Un viaggio a Barbados
Barbados ha una forma che ricorda una pera ed è prevalentemente pianeggiante, tranne per i morbidi rilievi centrali che fanno da naturale spartiacque tra la costa occidentale, le sue candide spiagge da cartolina e i suoi alberghi vistosi, e il versante orientale, fatto di falesie, spiagge infinite e lunghe onde che si rincorrono polverizzandosi in nuvole di salsedine. Più che paesaggi diversi, sono due mondi e due anime diverse.
Bathsheba è la ‘capitale‘ della costa atlantica. Uno dei posti più fotografati di tutta l’isola. I grandi massi di calcare sgretolati dall’oceano e la spiaggia solitaria, su cui si abbattono cascate di schiuma, potrebbero tranquillamente appartenere ad altre latitudini. Ma la vegetazione che si spinge fin quasi al mare, una manciata di case colorate e qualche bar con il tetto in lamiera sanno tanto di Tropici. C’è un’atmosfera piacevolmente rilassata che ricorda vagamente alcune scene di Puerto Escondido di Salvatores. O forse il sud californiano, però più per i surfisti che per il paesaggio; vengono a Bathsheba per cimentarsi con la Soup Bowl, la Zuppiera, dove per Kelly Slater e compagni si forma l’onda migliore dei Caraibi. Li guardiamo volare sulle onde mentre il cielo cambia nuovamente aspetto, le nuvole si avvicinano minacciose dal largo e un vento caldo scuote le palme. Oltre la spiaggia, la terra più vicina è il Senegal, a 4.547 km da qui. In mezzo c’è solo l’Atlantico.
Al banco del Sea Side Bar sono per metà surfisti e per l’altra metà gente del posto, oltre ad un pallido quarantenne con i capelli lunghi legati a coda, probabilmente un espatriato. Dà l’impressione di essere un habitué del locale, seduto ad uno dei pochi tavoli esterni, con una Banks gelata in mano. E’ ora di pranzo e i piatti, preparati in anticipo e messi a riposare in grandi teglie d’acciaio, vengono riscaldati e poi serviti alla spicciolata. Senza fretta. Oggi c’è pollo accompagnato dall’immancabile riso saltato e pesce fritto. Porkfish? Proviamo, perché no, l’uomo seduto al bar dice che è saporito, e lui è uno del posto.