Un viaggio a Barbados
A Barbados il pesce fresco non è una chimera. I pescherecci dondolano numerosi nelle baie e in qualsiasi cittadina o paese, piccolo o grande che sia, c’è un mercato del pesce. Quello di Oistins è il più famoso, citato su tutte le guide. Grossi mahi-mahi dalla pelle lucida sono esposti interi e venduti a tranci oppure sfilettati al momento sui banchi grondanti d’acqua, insieme a marlin, pesce spada e ad un’infinità di altri pesci dall’aspetto sconosciuto.
Il pesce nazionale è però il flying fish, una specie di sardina con le ali che della sardina ricorda anche un po’ il sapore. Dai banchi del mercato alle friggitorie, lì accanto tra la strada e la spiaggia, il passo è breve: tolte le ali e la lisca centrale, il flying fish vola dritto nell’olio bollente o sulla griglia, ma non prima di essere insaporito con erbe e spezie. E’ buono e costa poco; per un piatto di pesce volante fritto e una birra ai chioschi del mercato ci vogliono non più di 7-8 dollari di Barbados (circa 4 USD).
Al mercato di Oistins c’è sempre qualche baracchino in attività a qualsiasi ora del giorno ma è al tramonto che l’ambiente si fa più animato, anche se per certi versi più artificioso. Il culmine lo si raggiunge il fine settimana quando, come alle fiere di paese, accorre una folla di turisti che si mischia alla gente locale. Il fumo sale dalle grosse padelle piene d’olio, la musica è sparata a tutto volume e birra e rum, manco a dirlo, scorrono a fiumi: benvenuti al Friday Night Fish